Cosa fare quando i soldi diventano un problema?
Una malattia cronica grave comporta spesso l’incapacità di svolgere il proprio lavoro come in precedenza. Quando i soldi diventano un problema, ci sono diverse possibilità per ottenere sostegno. Tony Jungo, assistente sociale della Lega polmonare di Soletta, conosce molto bene il complesso ambito delle prestazioni sociali.
Indennità mensile in caso di pensionamento
Chi lavora versa ogni mese un determinato contributo alle assicurazioni sociali. Altrettanto fanno i datori di lavoro. Quando una persona va in pensione, riceve ogni mese una pensione dall’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS).
Indennità per malattia
Se una persona in età da lavoro diventa inabile al lavoro o può lavorare solo in misura ridotta, ha diritto a un’indennità giornaliera. Corrisponde all’80% del salario precedente e viene versata per un massimo di due anni.
Riqualificazione o pensionamento
«Se la malattia si prolunga nel tempo, conviene segnalare tempestivamente la situazione all’Assicurazione per l’invalidità (AI)», spiega Tony Jungo. L’AI verifica la richiesta e decide eventuali misure da adottare. «È possibile, ad esempio, che una persona possa comunque ancora lavorare, ma non possa più fare il lavoro che aveva in precedenza perché è troppo pesante dal punto di vista fisico». In questo caso, l’AI paga prestazioni come consulenza e riqualificazione, che permettono alle persone interessate di restare nel mondo del lavoro. Se questo non è possibile, l’AI verifica i requisiti per una rendita d’invalidità ed eventualmente provvede ad erogarla.
Minimo esistenziale garantito
Anche quando una persona riceve una rendita dall’AVS o dall’AI, può darsi che non sia sufficiente per coprire il minimo esistenziale. In questo caso, è possibile richiedere prestazioni complementari all’AVS o all’AI. «I requisiti vengono valutati caso per caso», spiega Tony Jungo. Online è disponibile tuttavia un calcolatore con cui verificare a grandi linee se si ha diritto o no a prestazioni complementari (vedi box).
Riduzione dei costi
A differenza delle imposte, i premi delle casse malati non variano a seconda del reddito e del patrimonio. Le persone con redditi bassi hanno però la possibilità di richiedere una riduzione del premio. Normalmente, per questo tipo di pratiche sono competenti gli istituti cantonali delle assicurazioni sociali. L’importo della riduzione del premio varia da caso a caso.
Contributi per l’assistenza
Quando sono malate, alcune persone hanno bisogno di assistenza per attività quotidiane come alzarsi e sedersi, vestirsi, mangiare o lavarsi. Queste persone hanno diritto a un assegno per grandi invalidi. «In questo modo, possono compensare i costi che gravano su eventuali famigliari che li aiutano o pagare assistenti esterni», spiega Tony Jungo.
L’aiuto sociale come ultima opzione
Le assicurazioni sociali viste finora, però, non coprono tutti i rischi e a volte sono disponibili solo per periodi di tempo limitati. L’aiuto sociale serve per i casi non coperti dalle assicurazioni sociali e integra le loro prestazioni. Garantisce il minimo esistenziale per far fronte a bisogni come l’alimentazione, l’abbigliamento, l’alloggio e l’assistenza sanitaria di base. A differenza delle assicurazioni sociali, però, è di competenza cantonale e deve essere richiesto ai cantoni o ai comuni.
Link utili
Volete saperne di più su AVS, AI, prestazioni complementari, assegno per grandi invalidi o riduzione dei premi? Consultate la pagina:
www.ahv-iv.ch/it
Volete fare il calcolo preliminare e scoprire se avete diritto alle prestazioni complementari? Rispondete alle domande su:
www.prosenectute.ch/it/prestazioni-di-servizi/consulenza/Calcolatore-PC
Avete bisogno di assistenza per le assicurazioni sociali? Contattate la Lega polmonare del vostro cantone:
www.legapolmonare.ch/finanze-e-socialita
www.legapolmonare.ch/cantoni